Eppur qualcosa si muove! Inaugurato il nuovo hub di DHL

Dhl, famosa società logistica, ha inaugurato il nuovo hub logistico presso l’aeroporto di Malpensa. Un investimento di 110 milioni di Euro, una boccata d’ossigeno in un momento in cui l’economia oggettivamente sta soffrendo.

Il nuovo hub porta la firma di Progetto CMR ed ha una superficie di oltre 50.000 mq; è stato progettato interamente in Bim (Building Information Modeling, un processo basato su modelli 3D intelligenti) e completato in tre anni. L’Ad di Progetto CMR, l’architetto Massimo Roj, ha dichiarato: “Il progetto vuole proporre un modo del tutto nuovo di concepire e vivere la logistica: non solo un luogo dedicato alla funzione di smistamento merci, ma un polo integrato che promuove la cultura e la mission dell’azienda attraverso spazi fortemente evocativi, oltre che altamente efficienti”.

Il compendio si configura come una figura a “T” che ospiterà sia l’hub logistico sia spazi adibiti ad ufficio; le due funzioni sono distinguibili già dall’involucro: il rosso per l’area uffici e il giallo per quella dedicata alla logistica. 

Il corpo degli uffici si sviluppa su oltre 7.000 mq distribuiti su quattro piani fuori terra e un rooftop panoramico con aree di rappresentanza e customer experience.

Al piano terra si trovano funzioni di servizio al magazzino (spogliatoi, infermeria), reception clienti e dipendenti e locali tecnici. I piani superiori, oltre agli uffici operativi con i relativi spazi ancillari e ausiliari, ospitano una tavola fredda e il training center. In continuità rispetto al corpo degli uffici è posto il magazzino di 12.000 mq (Core Body), uno spazio destinato alla movimentazione e gestione air-side/land-side delle merci. Accanto al magazzino è collocato il Finger, un corpo di fabbrica articolato su due livelli specificamente destinati a movimentazione e deposito delle merci su container. 

Tra le diverse soluzioni tecniche di maggiore interesse nella definizione dell’involucro, l’utilizzo del policarbonato alveolare tripla camera: un materiale leggero, riciclato e riciclabile, che permette l’illuminazione degli ambienti interni attraverso la luce naturale, con un notevole risparmio energetico, e che allo stesso tempo garantisce un ottimo isolamento termico e acustico. Di giorno, il materiale traslucido esalta i colori dell’involucro, rendendo l’edificio ancor più visibile e riconoscibile; di notte, la luce artificiale interna che filtra tramite gli alveoli del policarbonato dona vita all’intero complesso, come se fosse una grande lanterna.

110 milioni di investimento, principale hub in sud Europa con connessioni dirette internazionali, gestione di 38mila pezzi all’ora, più di 900 persone operative ogni giorno: questi sono i numeri che vorrei sentire più spesso. La pandemia e la conseguente crisi economica non possono fermare ogni cosa.

Avanti tutta!

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